Requisiti dei locali ad uso lavorativo: quali sono?

In questo articolo parleremo dei requisiti fisici e strutturali che i locali ad uso lavorativo devono necessariamente possedere per poter essere considerati idonei allo svolgimento dell’attività.

Praticamente per tutte le attività imprenditoriali è necessario dichiarare in quali locali si intende svolgere l’attività. Può essere anche il proprio domicilio (solo per alcune tipologie di attività), ma comunque si deve sempre comunicare il luogo.
E per essere in regola, questi luoghi devono possedere delle caratteristiche strutturali e di funzionalità molto precise. Ancor di più l’esigenza si pone se nel locale sono presenti lavoratori dipendenti.

Per la verità possono esserci piccole differenze tra un comune e un altro, dal momento che tali caratteristiche sono stabilite con regolamenti comunali, ma in linea di massima i locali dovrebbero presentare le seguenti caratteristiche:

  • essere difesi a sufficienza dagli agenti atmosferici;
  • essere provvisti di isolamento termico sufficiente;
  • avere finestre sufficienti per un completo ricambio d’aria;
  • essere asciutti e difesi contro l’umidità;
  • avere tutte le pareti lavabili.

Più nel dettaglio:

  • Le pareti  devono avere una tinteggiatura chiara, mentre eventuali pareti trasparenti (vetrate o in plexiglas) devono essere sufficientemente segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino ad 1 m. da terra;
  • I pavimenti devono essere fissi, stabili ed antisdrucciolevoli, privi di protuberanze o cavità e scoscendimenti;
  • Le finestre, i lucernari ed i dispositivi di ventilazione devono poter essere regolati in piena sicurezza e, una volta aperti, non devono costituire pericolo;
  • I seminterrati (quelli ubicati al di sotto del piano di campagna per oltre il 50%) ed i sotterranei sono esclusi, dall’uso quali locali di lavoro, a parte alcune deroghe;
  • l’acqua potabile deve essere sempre disponibile sia per lavarsi che per dissetarsi;
  • I locali relativi alle docce ed i lavabi devono essere sufficientemente spaziosi, dotati di acqua corrente calda e fredda, ed intercomunicanti tra di loro; i gabinetti ed i lavabi devono essere ubicati in prossimità dei posti di lavoro e separati per sesso;
  • Devono  esserci aperture sufficienti per un rapido ricambio d’aria, aria salubre in quantità sufficiente (anche con impianti di aerazione); se esiste un impianto di ventilazione meccanica, questo deve essere regolarmente sottoposto a manutenzione rigorosa per evitare che flore batteriche, sedimenti e sporcizia inquinino il microclima ambientale; deve essere evitato il soleggiamento eccessivo dei luoghi di lavoro;
  • La condizione microclimatica ideale dovrebbe rispettare i seguenti parametri: temperature 18 – 20° C, umidità inferiore al 40 – 60% in inverno; temperatura interna di oltre 7° C inferiore all’esterna e umidità 40 – 50% in estate; velocità dell’aria 0,15 m/sec.  Tutti gli ambienti devono disporre di illuminazione naturale ed essere forniti di illuminazione artificiale, le vie di fuga devono avere illuminazione di sicurezza e le superfici vetrate devono essere costantemente tenuti in buone condizioni di pulizia ed efficienza.

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