Come risparmiare energia: consigli pratici

Concentrarsi sulla riduzione dello spreco energetico che avviene all’interno della propria casa è una scelta estremamente virtuosa che saprà premiarci sia sul breve che sul lungo periodo.

Dopo un piccolo investimento iniziale infatti potremo osservare un immediato risparmio sulle bollette mensili e semestrali, che potrà crescere nel tempo auto alimentandosi grazie al reinvestimento del capitale risparmiato aumentando, sul lungo periodo, la qualità della nostra vita.

Se infine riusciremo anche a persuadere le persone a noi care ad impiegare le nostre stesse scelte nelle loro abitazioni avremo fatto la nostra parte verso un mondo più sano ed un futuro più Green.

RISPARMIO ENERGETICO: CONSIGLI PRATICI.

I – L’illuminazione

Il primo passo sul sentiero del risparmio energetico è sicuramente quello di sostituire le vecchie lampadine per i nuovi modelli al led che, a fronte di un costo iniziale più alto, garantiranno minori consumi ed una maggiore durata ammortizzando rapidamente i costi vivi.
Fate attenzione a scegliere il prodotto più adatto alle vostre necessità e godetevi delle lampadine in grado di far risparmiare fino all’80% di elettricità rispetto ai modelli ad incandescenza che, per altro, arrivano massimo ad una durata di vita apri a 15.000 ore mentre le lampadine al led riescono a spingersi sino alle 50.000 ore.

Il secondo passo invece è quello di scegliere fonti luminose adatte ad ogni stanza preferendo lampadari con una sola lampadina di grande potenza.
I lampadari multi luce infatti consumano moltissimo ed erogano un quantitativo di luce minore (due lampadine da 60 watt producono la stessa quantità di una lampadina da 100 watt) aumentando, al contempo, la possibilità di riflessi e zone d’ombra estremamente fastidiosi.

Per il salone e per la sala da pranzo si consigliano quindi un lampadario ad unica lampadina a cui affiancare una grande lampada ad illuminazione regolabile che svolgerà sia la funzione di complemento d’arredo che quella di illuminazione principale durante quei momenti che non richiedano troppa luce, come durante la visione di un film o la lettura di un buon libro sul divano, che durante il periodo estivo dove ad un quantitativo di luce minore corrisponderà un calore minore ed una casa meno attraente per zanzare ed insetti vari.

Per la cucina uno o due grandi lampadari a lampadina singola o delle lanterne a muro risulteranno più che sufficienti, specialmente perché al momento del bisogno verranno supportate dalla luce della cappa aspiratrice.
Totalmente sconsigliati per questo ambiente i faretti che richiedono un grande potenziale energetico, illuminano aree molto ristrette e presentano notevoli difficoltà nel momento della sostituzione della lampadina.

Per il bagno sarà necessario montare solo una forte luce sopra lo specchio del lavabo: la luce verrà diffusa in tutta la stanza in maniera armoniosa e con grande risparmio rispetto a soluzioni multiple più complesse.

Infine per la camera da letto, un ambiente in cui non è quasi mai necessaria troppa luce, preferite una luce centrale dotata di lampadina bassa supportata da delle abat jour sui comodini. Se necessario dedicate una piccola lampadina alla cabina armadio.

Una soluzione di design che strizza l’occhio al risparmio energetico è quella delle strisce led che possono trasformare qualsiasi ambiente con un tocco di eleganza facile da installare e dal costo (immediato e di mantenimento) estremamente contenuto.

Per concludere il capitolo dedicato all’illuminazione ricordatevi di spolverare una volta al mese le lampadine di casa: la polvere compromette grandemente l’efficienza energetica e l’erogazione di luce.

II – Gli elettrodomestici.

Iniziamo a parlare degli elettrodomestici partendo dagli schermi del televisore e del pc ed includendo anche radio, stereo, lettori dvd e blue-Ray Disc e console per videogame: tutti questi elettrodomestici infatti una volta spenti spesso rimangono in modalità stand-by continuando a consumare energia elettrica inutilmente.
Assicuratevi di averli spenti davvero premendo sul tasto power o, per comodità, acquistate delle ciabatte multi presa con interruttore centrale da cui potrete staccare la corrente richiesta dai vostri elettrodomestici DOPO averli messi in modalità stand-by.
Per maggiore comodità si raccomanda l’acquisto delle ciabatte dotate di interruttore centrale e di telecomando.

La stanza che senza dubbio incide maggiormente sulla bolletta è quella della cucina. Appena ne avrete la possibilità sostituite i vostri elettrodomestici, primo fra tutti il frigorifero, con modelli della più elevata classe energetica disponibile: questa semplice operazione da sola abbatterà notevolmente i costi mensili delle utenze.
Come ulteriori accorgimenti posizionate il frigorifero lontano da fonti di calore (ad esempio lontano dal forno), posizionatelo ad almeno 6 o7 cm dal muro per evitarne il surriscaldamento, impostate la temperatura sui 5 gradi ed eseguite una corretta manutenzione sbrinandolo al bisogno e controllandone spesso le guarnizioni per sostituirle ai primi segni d’usura. Evitate di aprire il frigorifero in continuazione e di lasciarlo aperto per lunghi periodi.
Per quanto riguarda invece il forno prediligete sempre un modello ventilato che permetterà una temperatura interna uniforme che abbrevierà i tempi di utilizzo riducendo i tempi di cottura dei cibi. Anche qui una corretta manutenzione andrà a braccetto col risparmio.
Infine prediligete una lavatrice a basso consumo e dalla capienza adatta alle vostre reali necessità; utilizzatela sempre a pieno carico e dopo aver pre risciacquato i piatti che ne abbiano bisogno. Optate per il programma più economico e trascurate l’asciugatura delle stoviglie.

Nel bagno invece troveremo lavatrice e scaldabagno: per la prima valgono i consigli della lavapiatti – capienza adeguata al reale bisogno, accorta manutenzione, lavaggi a basse temperature e l’utilizzo durante le ore notturne – mentre per il secondo si raccomanda un posizionamento vicino alla doccia e al lavello della cucina per ridurre la dispersione di calore nelle tubature. Si consiglia inoltre di scaldare l’acqua a massimo 50°C (se si riscalda ad una temperatura più alta si finirà per miscelarla con acqua più fredda al momento dell’utilizzo rendendo inutile l’operazione) e si ricorda di non tenere il dispositivo acceso tutto il giorno o durante le ore di sonno.

Un capitolo a parte va infine dedicato al condizionatore: impostate sempre una temperatura interna inferiore a quella esterna per soli 5 o 6 gradi centigradi evitando di aprire le finestre durante l’utilizzo. Anche qui fondamentale una buona manutenzione: controllate ogni trimestre i filtri dell’aria, la serpentina ed il serbatoio del liquido refrigerante.

III – Buone pratiche ed interventi maggiori

Nella maggior parte delle regioni italiane l’utilizzo del climatizzatore può essere evitato da buone pratiche di prevenzione: chiudete scuri, persiane o tapparelle nelle ore più calde della giornata per tutte le finestre direttamente esposte alla luce solare ed aerate i locali durante la notte. Piantate molto verde sulle mura esterne della casa o su terrazze e giardini, in modo da avere sempre a disposizione punti ombreggiati e freschi.

Allo stesso modo ricordate che, dopo una attenta analisi della propria casa, è possibile scegliere soluzioni capaci di ridurre drasticamente il consumo energetico come isolanti e vetrate doppie per l’inverno, un sistema di riscaldamento non centralizzato, un buon sistema di de-umidificazione, una corretta esposizione delle finestre che riesca ad incamerare calore in inverno e a ridurre l’irraggiamento solare d’estate e pannelli solari o piccole turbine eoliche dedicate.
Se i costi per questi interventi vi spaventano sappiate che si ripagheranno in meno di quanto possiate immaginare e che sono disponibili diversi incentivi statali che promuovono soluzioni green.

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