Consigli per durare di più a letto

metodi per durare di più a letto

Migliorare le proprie prestazioni in camera da letto è un desiderio condiviso da molti uomini, sempre alla ricerca di emozioni forti e partner soddisfatte.

C’è chi punta tutto sulla varibilità, chi sulla prestanza fisica e chi, invece, ambisce a garantire penetrazioni lunghe e durature.

Indipendentemente dal proprio bagaglio di esperienze e fantasie, però, per diventare insaziabili amanti è fondamentale conoscere le più efficaci tecniche di autocontrollo.

 

Preliminari e metodo “squeeze”

 

L’errore che viene spesso commesso sotto le lenzuola è quello di far coincidere l’appagamento globale con il raggiungimento dell’orgasmo.

Sebbene quest’ultimo sia indiscutibilmente l’acme del piacere, l’attenzione deve focalizzarsi sul contatto fisico antecedente.

Concedersi lunghi preliminari riesce infatti a ritardare l’eiaculazione, fa decrescere l’ansia da prestazione e migliora l’intesa con la partner.

I rapporti sessuali hanno una durata media assai variabile e la sola penetrazione, secondo le statistiche, non si protrae che per 5 minuti.

Questi sono tuttavia largamente ampliabili grazie allo “squeeze”, che consiste nell’afferrare il pene sotto il glande, poco prima di eiaculare, ed imprimere un po’ di pressione con i polpastrelli.

Tale approccio consente di rimandare il piacere più e più volte, finché non lo si ritiene opportuno.

Se ad eseguire la compressione è poi la partner, l’interval training può convertirsi in un gioco di coppia davvero intrigante.

 

Masturbazione, auto-distrazione, posizione ed ambientazione

 

Non è sempre necessario masturbarsi prima di un intimo rendez-vous ma, in caso di sovreccitazione, può rivelarsi un toccasana.

L’autoerotismo, praticato 1 o 2 ore prima dell’amplesso, riesce infatti a smorzare ogni eccesso di frenesia, minimizzando il rischio di eiaculazioni precoci durante l’incontro.

Se però anche tale metodica non riuscisse a sortire gli effetti desiderati, si può optare per l’auto-distrazione.

Sia durante il petting che in fase di penetrazione, è infatti possibile diminuire l’eccitazione pensando a qualcosa di disgiunto dall’atto sessuale.

Tali pensieri, tra i quali figurano i calcoli matematici e gli impegni lavorativi, possono essere portati alla mente ad intervalli di tempo più o meno regolari.

Ad incrementare il potenziale della distrazione vi è poi la scelta di posizioni ed ambientazioni che minimizzino gli stimoli visivi, come il doggy style, il cucchiaio, le penombre e la totale oscurità.

 

Preservativi ritardanti e disfunzioni erettili

 

Per durare di più a letto è possibile riporre le proprie speranze nei condom ritardanti e nei profilattici spessi.

Mentre i primi sono dotati di benzocaina, un anestetico locale capace di inibire temporaneamente l’orgasmo, i secondi sono stati progettati per migliorare l’effetto barriera.

Indossando questi ultimi la sensibilità del pene viene smorzata, poiché il contatto con le pareti vaginali ed anali risulta meno incisivo.

Se tuttavia la penetrazione non si protraesse sufficientemente a lungo, e vi fosse la concomitante presenza di disfunzioni erettili, è bene contattare sia un urologo che uno psicoterapeuta: in alcuni casi è infatti imperativa una terapia farmacologica, in altri è invece sufficiente un supporto psicologico, così da rimuovere gli ostacoli mentali e liberare la libido.

 

FONTE: Comeduraredipiu.com

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